Roccantica e l’Eremo di S.Leonardo (Rieti)
dal borgo e dalle tante scalinate che lo attraversano, si può ammirare un panorama rilassante, fatto di colline verdi e un paesino antistante, Casperia, che si erge su una cima tra queste.
… Tante scalinate… ma tante tante…
… fin quando siamo arrivati alla Chiesa di San Caterina, chiusa al pubblico da tempo, ma aperta in questa occasione per noi, per la nostra visita… perché devo dire che gli abitanti del posto, nonostante si stia spopolando velocemente, perché le nuove generazioni vanno a cercare altre opportunità in giro per il Mondo, sono davvero molto accoglienti ed ospitali, gli anziani mi hanno concesso delle interviste, per questo articolo sul mio Blog, mi hanno raccontato leggende, aneddoti e offerto anche dei buoni biscotti fatti in casa
… ancora scalinate… ed arriviamo in cima alla Rocca e le sue mura… ma per i cenni storici vi rimando come sempre a Wikipedia
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Roccantica
… Ancora scalinate a scendere… incontriamo un gruppo festaiolo che ci invita a partecipare al loro compleanno (veramente molto ospitali)…
… ma noi dobbiamo proseguire, con zaini e macchine fotografiche, perché l’escursione prosegue in notturna, verso il bosco e l’eremo (isolatissimo) di San Leonardo… e dell’antico mulino
Prima di inoltrarci nel bosco, ci godiamo un fantastico tramonto… e riprendiamo il cammino, verso un sentiero stretto, ripido, buio, che costeggia un profondo dirupo…
ci avventuriamo… e dopo salite e discese ripidissime, tra sassi e sentieri sconnessi, arriviamo all’Eremo, dove percepiamo immediatamente l’atmosfera mistica che lo avvolge… pertanto, senza accordarci, istintivamente ci raccogliamo in un religioso e rispettoso silenzio… forse in preghiera oppure in meditazione… ma che importa, non sempre è necessario trovare la definizione giusta…
dopo questo momento di raccoglimento, un viaggio spazio/temporale durato un tempo indefinibile, abbiamo ripreso il cammino, visitato i resti del mulino antico nel bosco e, pian pianino, le nostre gambe doloranti ci hanno riportato alle macchine, in tarda notte… così, faticosamente, siamo tornati a casa, in silenzio, per non perdere quel che rimaneva di un momento mistico, dentro di noi… che resterà per sempre nei nostri ricordi.












